
Non appartengo a queste terra infuocata…forse le mie origini sono normanne…adoro l’aria frizzante e odio la sabbia che scotta, l’asfalto che si scioglie e i corpi sudaticci. Tre mesi a cercare refrigerio…cervello bloccato…felice solo di un po’ d’ombra, una doccia fresca e un gelato. I massimi sistemi insomma. La cenestesi del corpo e l’equilibrio della mente sono inscindibili. Il corpo è in relazione sincronica con la psiche. Nulla accade all’uno senza una “condivisione di senso” con l’altra. Quando stiamo ‘male’ per il troppo caldo avvertito, non è solo una questione di incrementare i sali minerali col Getorade, ma recuperare una perdita di senso. Anche quest’anno andrò in vacanza alla ricerca di cieli non noiosamente sempre azzurri, credo.