
A fronte dei tanti indifferenti, dei delatori e dei collaborazionisti fascisti, anche in Francia come in Italia si contano parecchi piccoli grandi eroi che istintivamente giudicarono inaccettabile avere tedeschi in armi padroni a casa propria.Una di questi è stata Simone Segouin, per lo più conosciuta con il suo nome in codice, Nicole Minet, aveva solo 18 anni quando i tedeschi invasero la Francia. Il suo primo atto di ribellione fu quello di rubare una bicicletta a un’amministrazione militare tedesca, e di tagliare le gomme di tutte le auto e moto in modo che non potessero inseguirla. Ha trovato un gruppo della Resistenza e si è unita alla lotta, utilizzando la bici rubata per portare messaggi tra gruppi di Resistenza.
Imparava molto velocemente ed è diventata rapidamente un’esperta di tattiche ed esplosivi. Ha guidato squadre di combattenti della Resistenza per catturare truppe tedesche, mettere trappole e sabotare l’equipaggiamento tedesco. Man mano che la guerra continuava, le sue gesta si svilupparono fino a far deragliare i treni tedeschi, bloccando le strade, facendo saltare i ponti e contribuendo a creare un percorso libero per aiutare le forze alleate a riprendere la Francia dall’interno. Non è mai stata beccata.Segouin era presente alla liberazione di Chartres il 23 agosto 1944, e poi alla liberazione di Parigi due giorni dopo. È stata promossa tenente e ha avute assegnate diverse medaglie, tra cui la Croix de Guerre. Dopo la guerra, ha studiato medicina ed è diventata infermiera pediatrica. Continua ad andare forte e questo ottobre 2021 compirà 96 anni.
Lascia un Commento (che non apparirà se non attinente al post o se offensivo o se commerciale)