Le piazze e le chiese sono piene di statue di assassini, spesso sanguinari. La differenza fra un monumento in piazza e 30 anni di galera è relativa al solo fatto che è davvero oggettivo: la Storia la scrive chi vince e generalmente scrive boiate. Ogni città e paese d’Italia ha un monumento a Vittorio Emanuele, ad esempio… quel Savoia che fu assassino di 60.000 borbonici massacrati nel campo di concentramento Sabaudo di Fenestrelle, e poi innumerevoli stupri contro donne e bambine, le esecuzioni sommarie, le confische arbitrarie, i furti delle risorse, il movimento partigiano del sud lo definirono ” brigantaggio”, costrinsero un intero popolo che non conosceva l’emigrazione ad abbandonare la loro terra a milioni, per le Americhe a seguito della depredazione.
[Carlo Anibaldi]
Reblogged this on 0darshan.
Reblogged this on 0darshan.